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venerdì 1 aprile 2016

N.C.Wyeth

La curiosità per questo illustratore dal nome un po' strano mi è venuta da questo vassoio di latta che tengo da anni nella mia cucina.



Sul retro c'è scritto " Nel 1977, in occasione del 50° anniversario della Industria Italiana Coca Cola, fu "coniato" il primo vassoio celebrativo, dando inizio ad un'azione di recupero dei vecchi soggetti pubblicitari Coca Cola, riproposti così all'attenzione dei consumatori. Dopo le ormai note "figure femminili" il soggetto che appare su questo vassoio, "Boy and dog", è tratto da un'illustrazione di N.C.Wyeth del 1937."




Newell Convers Wyeth, meglio noto come N.C.Wyeth, è considerato uno degli illustratori/pittori più brillanti d' America.

Nato il 22 ottobre 1882 a Neehham, Massachussett, trascorse l'infanzia in una fattoria e diverse delle sue opere in età adulta riproporranno temi della vita in campagna, come ad esempio lo stesso "Boy and dog" che abbiamo già visto.









Iniziò a disegnare molto presto e la madre, che fortunatamente si era accorta del suo talento naturale , lo iscrisse ad una scuola d'arte.
In pochi anni divenne allievo di Howard Pyle, considerato non solo il padre dell'illustrazione negli Stati Uniti, ma un insegnante capace di forgiare nella sua scuola del Delaware decine di illustratori brillanti e di successo.
Quando N.C.Wyeth aveva appena 20 anni  le sue illustrazioni cominciarono ad apparire sulla copertina del Saturday Evening Post e poi sul Ladies' Home Journal, le riviste più lette e diffuse nel paese.


Nel 1906 sposò Carolyn Brenneman Bockius da cui ebbe cinque figli. Trasferitosi in Pennsylvania nel 1911 incominciò ad illustrare una collana di libri per ragazzi a cura di una famosa casa editrice, la Charles Scribner's Sons: Re Artù, L'ultimo dei Mohicani, L'isola del Tesoro sono solo alcuni titoli dei 25 classici che illustrò nel corso della sua attività. Nel frattempo disegnava calendari e cartelloni pubblicitari e dipingeva quadri.
































































La sua era una pittura realistica, immediata, corposa e comunicativa destinata a rimanere nella memoria dei ragazzi di un'intera generazione.
Wyeth morì tragicamente nell'ottobre del 1945, quando la sua auto fu investita da un treno a un incrocio ferroviario. Con lui in macchina c'era  un nipotino, vittima dello stesso incidente.
La sua eredità fu il talento naturale che riuscì a trasmettere ai suoi figli che si fecero strada nel mondo dell'arte.
La sua casa e il suo studio in Pennsylvania sono oggi parte di un Museo dedicato a numerosi pittori e illustratori americani.


Ciò che più mi piace dei suoi lavori sono le nuvole, gonfie , leggere,piene di riflessi che mi fanno pensare, non so perchè, che N.C. Wyeth fosse un grande sognatore.




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